Dopo Igor Tudor, Patrick Vieira e il ribelle Stefano Pioli, arriva un altro esonero ufficiale a scuotere il calcio. C’è il comunicato ufficiale.
Il mese di novembre si è aperto con un’ondata di cambi e riflessioni in panchina. In Serie A, diversi club stanno rivedendo i propri progetti tecnici dopo un avvio di stagione al di sotto delle aspettative, mentre la Serie C ha già fatto registrare esoneri pesanti e la Serie B resta, per ora, un’eccezione di stabilità. Il segnale più chiaro arriva da Torino, dove la Juventus ha scelto di voltare pagina con decisione: via Igor Tudor, dentro Luciano Spalletti, richiamato per restituire solidità e identità a una squadra che aveva smarrito la bussola. L’ex tecnico del Napoli ha firmato un contratto di otto mesi e il suo arrivo ha già coinciso con un netto miglioramento nei risultati, oltre che con il ritrovato entusiasmo dell’ambiente bianconero. A Genova, invece, il cambio è stato drastico: il Genoa ha esonerato Patrick Vieira dopo appena nove giornate e tre punti conquistati. La società rossoblù, ultima in classifica, non ha esitato a intervenire per cercare di evitare un campionato da incubo. In via di risoluzione anche la posizione di Stefano Pioli, sempre più vicino a lasciare la Fiorentina.
Il tecnico emiliano, dopo dieci giornate senza vittorie, si trova in una situazione critica e, anche se l’esonero non è ancora ufficiale, la dirigenza gigliata sta valutando alternative per rilanciare una squadra in crisi d’identità e risultati. L’autunno, dunque, si conferma stagione di rivoluzioni. In un campionato sempre più competitivo, la pazienza delle società si riduce al minimo e la continuità diventa un privilegio riservato solo a chi macina punti. A differenza della Serie A, però, in Serie B si respira ancora un’aria sorprendentemente tranquilla: nessun esonero dopo oltre due mesi di campionato, un record raro nel calcio italiano. Ma l’esperienza insegna che la tregua potrebbe essere solo momentanea, intanto un altro esonero ha scosso la Serie C.
Pazienza esonerato dalla Torres: la Serie C non conosce tregua
Nel frattempo, la Serie C ha vissuto l’ennesimo scossone. Michele Pazienza, ex centrocampista di Napoli, Juventus, Udinese e Bologna, è stato sollevato dall’incarico di tecnico della Torres dopo la sconfitta interna per 1-0 contro il Carpi. L’allenatore pugliese lascia la squadra al penultimo posto nel Girone B, con appena 7 punti in 12 giornate (una vittoria, quattro pareggi e sette sconfitte). Troppo poco per una società che ambiva a un campionato tranquillo. Il comunicato ufficiale del club sassarese è arrivato nelle ore successive al match, accompagnato dai ringraziamenti al tecnico e al suo staff – il vice Antonio La Porta e il preparatore Leandro Zoila – per l’impegno profuso. La guida della squadra è stata temporaneamente affidata a Marco Sanna, allenatore della Primavera, ma la dirigenza ha già avviato contatti con Cristian Serpini per un possibile subentro.

Pazienza esonerato dalla Torres: la Serie C non conosce tregua – Sport.forumfree.it (screen Youtube)
Per Pazienza si tratta del terzo esonero in poco più di un anno, dopo quelli con Avellino e Benevento, a conferma di un percorso tecnico che fatica a decollare. In dodici partite con la Torres, la squadra non ha mai trovato continuità né equilibrio. Il contrasto con la Serie B, dove finora nessun allenatore è stato esonerato, è evidente: il calcio italiano continua a muoversi a velocità diverse. Da un lato, la corsa alla sopravvivenza e alle ambizioni immediate; dall’altro, un’inedita fiducia che – salvo nuovi scossoni – rende la cadetteria l’unico campionato professionistico in cui la parola “pazienza” non è ancora diventata tabù.

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